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PERCORSO CONSIGLIATO DA
I 5 POSTI DA NON PERDERE A SAN SEVERO
La città dei campanili
Le strade di San Severo sono caratterizzate dalla maestosità dei numerosi campanili che svettano all’orizzonte, visibili anche a notevole distanza. La città è, infatti, conosciuta come “la città dei campanili”, un appellativo che riflette il notevole numero di torri campanarie presenti, divenute autentici simboli della città. I campanili, adornati da vivaci maioliche colorate, sono una vera attrazione visiva. Tra i sette campanili presenti, San Lorenzo, San Severino, Cattedrale di Santa Maria del Carmine, Sant’Agostino, Santa Maria del Carmine, San Nicola e Santa Maria della Pietà, da segnalare particolarmente quello della chiesa matrice di San Severino Abate, il più alto dell’intera città.
Teatro Giuseppe Verdi
Il teatro comunale Giuseppe Verdi è la massima sala teatrale di Capitanata, nonché il terzo teatro all’italiana della Puglia dopo il Teatro Petruzzelli di Bari e il Politeama Greco di Lecce. Progettato da Cesare Bazzani, il Teatro Comunale di San Severo fu costruito tra il 1929 e il 1936. Con una capienza di 800 posti, è una sede importante per numerosi eventi e spettacoli. L’edificio neoclassico, con una pianta quasi trapezoidale, è situato lungo corso Garibaldi (la facciata) e il Giro Esterno (il fianco sinistro), diventando, per rilevanza ed elemento distintivo, un punto di riferimento per la città. La sala all’italiana, con acustica eccellente, richiama nello stile la storia europea degli edifici teatrali.
Cattedrale Santa Maria Assunta
La cattedrale di Santa Maria Assunta è dal 1580 la chiesa principale di San Severo e della sua diocesi. Edificata col titolo di santa Maria in Strada, la chiesa (terza parrocchia cittadina) è di origini tardo-medievali e conserva, accanto a limitate vestigia medievali, notevoli tele settecentesche e prestigiosi marmi barocchi napoletani. Dalla sua edificazione numerose sono state le ristrutturazioni e gli ampliamenti. L’interno era inizialmente a navata unica ma nel 1580 le furono affiancate le navate laterali. Lungo le navate laterali vi sono 10 cappelle minori, riccamente ornate da quadri e sculture barocche, maestoso è il pulpito anch’esso di forme barocche.
Santuario della Madonna del Soccorso
Nel cuore pulsante di San Severo, a breve distanza dalla Cattedrale, si erge il suggestivo Santuario della Beata Vergine del Soccorso. Questo magnifico edificio di stile barocco, eretto nel Settecento, è stato ricostruito nel 1679 a seguito del terremoto e successivamente ristrutturato nel tardo Settecento. Il vero tesoro della chiesa risiede nell’antica statua della Vergine nera, un’opera bizantina scolpita in legno di cedro del Libano, raffigurante la Madonna in età giovanile. La patrona viene celebrata e festeggiata la terza domenica del mese di maggio con processioni che coinvolgono tutta la città e fuochi pirotecnici, ma riceve omaggi ininterrottamente nel corso dell’anno attraverso visite e pellegrinaggi.
Museo del MAT
Il MAT di San Severo è ubicato in un antico convento dedicato a San Francesco d’Assisi, fondato nel 1232 e successivamente ricostruito a causa del terremoto del 1627. Dal 1989 ospita il Museo Civico, l’Archivio storico e la Biblioteca A. Minuziano. La collezione del museo conserva reperti che vanno dalla preistoria al medioevo, organizzati cronologicamente per illustrare l’evoluzione della civiltà nella Daunia, con particolare attenzione ai ritrovamenti locali. Il museo presenta anche la “Pinacoteca Luigi Schingo”, una raccolta di dipinti d’età moderna, e offre servizi didattico-culturali per scuole e visitatori singoli. Nel 2015 è stato inaugurato l’archivio “Andrea Pazienza”, un centro di documentazione dedicato all’artista locale.